Il diamante è la più resistente tra le pietre preziose. Praticamente inscalfibile .



Ecco, il mondo interiore di Luigi è stato per noi proprio come un diamante, un universo che quest’uomo ci ha permesso di scoprire giorno dopo giorno.

Frammenti di vita che ci venivano donati in un lento quotidiano, ma solo a patto che Luigi riusciva ad instaurare un rapporto di vera fiducia.
Solo così, siamo riusciti a far emergere da quel diamante i suoi mille arcobaleni ed a vedere tutte le sfaccettature.


Per via del suo bel ciuffo bianco e ribelle lo abbiamo subito ribattezzato John Travolta e, anche se è affetto da demenza di tipo vascolare, Luigi è sempre stato gentile, educato, discreto.
Ecco, la discrezione è il suo miglior talento.
Anche se l a malattia lo mette davanti a momenti inquieti e lo ossessiona con pensieri deliranti, Luigi ci guarda sempre con i suoi occhi neri che sentono quasi la necessità di chiedere Scusa.

Anche per questo Luigi non ama stare al centro dell’attenzione e trova sempre rifugio nei suoi spazi sicuri.
Ricorda ancora con gioia, frammenti della sua gioventù, canticchiando parole delle canzoni di Adriano Celentano.

Osserva tutto con attenzione e ci riporta a riflessioni mai banali. Attimi profondi che a volte ci sorprendono.
Per stargli accanto basta rispettare i suoi confini emotivi e imparare a non chiedergli troppo.

Luigi nonostante la malattia, sa donare affetto e ha bisogno di affetto ecco perché La CasaPaese lo sosterrà nel suo cammino, offrendo anche a lui frammenti di vita quotidiana in un ambiente protetto ‘dove le emozioni diventano cura’.
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