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Punto Ascolto Demenze di Chiaravalle: confronto con i sindaci

Una CasaPaese che accoglierà in maniera residenziale solo persone con demenza
Un progetto di alto valore umano, etico e sociale perché siamo sempre più convinti che le Persone con Demenza hanno il diritto di avere spazi e ambienti liberi ma focalizzati sulla loro patologia.
Spazi protesici che garantiscano loro la migliore possibilità di vita all’interno di una Comunità.
Sappiamo di non essere Soli a concretizzare in Calabria questa iniziativa unica in Italia nel suo genere.
Ad oggi le Uniche forze umane ed economiche sono quelle amicali.
Ma non bastano.
Perché l’Umanizzazione delle cure per le persone Con Demenze non è un costo aggiuntivo ma piuttosto un’ammissione che in passato vi è stato un “costo in meno” rispetto a quanto loro dovuto.
Per tale ragione, busseremo alle porte di partiti politici, istituzioni, imprenditori, amici, conoscenti, persone incontrate in tutti questi anni di intenso lavoro sempre a fianco delle persone con demenze e le loro famiglie.
Siamo certi di trovarle aperte per poterci confrontare con tutti coloro che vorranno ascoltarci.
Grazie al giornalista Nico De Luca

Un incontro servito per fare un resoconto generale sulle attività che si stanno svolgendo nel Punto Ascolto Demenze di Chiaravalle, ma anche per informare le componenti sociali territoriali e i sindaci dei comuni limitrofi, dell’opportunità gratuita messa a disposizione per le famiglie che nella quotidianità si prendono cura delle persone con demenze. E’stata questa la mission dell’incontro organizzato dal Comune di Chiaravalle che ha permesso tale momento pur rispettando tutte le dovute precauzioni di sicurezza previste dall’emergenza pandemica.

Poche ma mirate persone che hanno avuto modo di confrontarsi tra di loro su uno degli aspetti più importanti che stanno alla base di tutto il percorso della malattia: dopo la diagnosi le famiglie non possono restare da sole e impotenti a prendersi cura dei loro cari.

All’incontro erano presenti il presidente del consiglio comunale di Torre Pascale Graziano, il vice sindaco di San Vito Maria Rosaria Procopio insieme al presidente del consiglio Vittoria Parretta, l’assessore di Argusto Angelo Fera, il sindaco di Cardinale Danilo Stagliano’. Alla riunione non sono volute mancare le associazioni territoriali come l’Avis rappresentate da Nahalia Hagi e Vincenza Carroccia, la Uildm rappresentata da Caterina Daniele, l’Auser presente la dott.ssa Daniela Gulli, mentre la Casa della Salute di Chiaravalle era rappresentata dalla dott.ssa Giovanna Tino.

Ad aprire i lavori è stato il primo cittadino di Chiaravalle Domenico Savio Donato, che ha espresso tutto il suo orgoglio di aver accettato di aprire le porte della casa comunale al progetto “Ci vediamo al Caffe” che grazie alla sinergia espressa da tre componenti del Welfare calabrese quali la RaGi presidente Elena Sodano, la Cooperativa Coriss presidente Salvatore Maisano e “PerLe demenze, Famiglie Unite Calabria” presidente Anna Correggia, ha strutturato sul territorio della provincia catanzarese cinque Punti Ascolto Demenze in altrettanti comuni Botricello, Chiaravalle, Pianopoli, Soverato e Tiriolo. Le famiglie, che numerose si stanno rivolgendo agli sportelli, hanno a anche a disposizione, ogni 15 giorni e sempre di lunedì, la possibilità di confrontarsi on line con medici e professionisti del settore ai quali fare domande inerenti la presa in carico e cura del loro cari, grazie agli appositi incontri “Di Lunedì ci vediamo al Caffe’”

“Questo progetto – ha detto il sindaco Donato – è un fiore all’occhiello non solo per tutta la comunità chiaravallese ma anche per i comuni limitrofi che possono beneficiare di tale servizio messo a disposizione gratuitamente per le famiglie che si occupano di persone con demenza ed è per tale motivo che il nostro intento sarà quello di potenziarlo per renderlo maggiormente fruibile a tutti”. Successivamente l’Assessore ai Servizi Sociali del comune di Chiaravalle, Bruno Antonio Santoro, ha auspicato che l’incontro possa essere propedeutico per altri momenti di confronto in quanto gli accessi che ci sono allo sportello di Chiaravalle dimostrano come il bisogno delle famiglie sia tanto e, come queste, hanno sempre più bisogno di punti essenziali di riferimento. Dopo il saluto della presidente della RaGi Elena Sodano la parola è passata alla psicologa Amanda Gigliotti e all’educatrice Angela Giotta che hanno fatto un resoconto sulle attività dello sportello ma anche chiesto un maggiore supporto territoriale in modo che le attività dello sportello possano essere messe a disposizione di quante più persone possibili. Presenti anche i due Oss di riferimento Fabian Merante ed Enzo Moroniti.

Tutti le istituzioni coinvolte hanno manifestato il loro interesse nel farsi promotori con i loro cittadini della divulgazione sulle attività svolte nel Punto Ascolto Demenze di Chiaravalle.

 

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Elena Sodano

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