Ascolto famiglie affermare che, proprio in questo periodo di feste natalizie, i loro cari con malattia di Alzheimer vivono delle vere e proprie tempeste emozionali spesso ingestibili.
Mi chiedono consigli. Ma rimando ai tanti e utili siti su social e web che donano tanti suggerimenti che, seppur importantissimi, sono a mio avviso molto generalizzanti.
Perché tanti sono i fattori personali, ambientali, caratteriali e patologici che possono differenziare una giornata di festa da un’altra, in una casa in cui la malattia di Alzheimer o altre forme di demenze sono ospiti.
E allora una riflessione: si pensa mai che la percezione del cambiamento che queste persone vivono e le lacerazioni della memoria che si vanno delineando, attimo dopo attimo, sollevano travolgenti emozioni di disperazione e di angoscia?
Di profonda tristezza per un tempo che lega le persone con Alzheimer al presente di un Natale vivo e presente solo nella loro memoria emozionale?
Ne parlerò domani nel Siparietto della diretta “Di Lunedì ci vediamo al Caffè” sulla nostra Piazza Virtuale “Auguste”
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