Quando entra nel Centro Diurno, il signor Giorgio viene “liberato” dalla sedia a rotelle e messo in posizione eretta.
E così, ci resta per tutto il tempo che vuole. Senza alcuna fretta, prima di essere seduto su di una normale sedia.
Le sue gambe, seppur lente, sono ancora “valide” per ogni piccolo passo sul quale tocca a noi plasmarci e rispettare.
Il signor Giorgio è fiero di percepire di essere ancora presenza viva nel mondo.
Solo così possiamo considerare la vita per quel tanto che è umana.
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