La testata nazionale Osservatorio diritti.it parla dell’esperienza della RaGi in Calabria per evitare la frammentazione umana delle persone con le Demenze e la frantumazione di interi nuclei familiari.
Un articolo vero, schietto, reale che parla dell’universo in cui vivono le #persone con le #Demenze e le loro famiglie. Una firma quella di Alessandra Boiardi di #Osservatoriodiritti.it che si è spinta fino in #Calabria, a #Catanzaro, dove per le persone con le Demenze e le loro famiglie si sta facendo davvero tantissimo. E poi l’intervista a Valentina una nostra giovane figlia della Demenza.
#DEMENZE365#Alzheimer#PARKINSONoSSERVT#elenasodano
Poche migliaia di posti per oltre un milione di persone: i centri specializzati per malati di Alzheimer e altre demenze sono troppo pochi in Italia per una domanda enorme di aiuto. Con il risultato che pazienti e famiglie sono spesso abbandonati a se stessi in un momento di grande difficoltà.
Un giorno dopo l’altro passato tra le mura di casa, emarginati e abbandonati: è quello che la vita dopo la diagnosi riserva spesso alle persone con malattie neurodegenerative senza servizi adeguati come centri diurni per l’Alzheimer e le altre demenze.
In Italia i centri diurni per le demenze sono pochi e diffusi a macchia di leopardo: su tutto il territorio i centri specializzati in demenze sono soltanto 141, per un totale di 2.511 posti (fonte Franco Pesaresi, “I centri diurni Alzheimer”, 2016), mentre secondo i dati forniti dal ministero della Salute i malati con demenza sono oltre un milione, un numero che sale a 3 milioni se consideriamo tutte le persone coinvolte in maniera diretta e indiretta, quindi anche le famiglie che si prendono cura di questi pazienti.
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