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Oltre i ‘falsi’ miti delle demenze: tre giorni curati da Ra.Gi Onlus

Tre giorni interamente dedicati alle famiglie e alle persone che convivono con la malattia di Alzheimer e altre demenze, il conto alla rovescia può scattare. L’iniziativa della Ra.Gi Onlus, in corso di accreditamento con 25 crediti formativi Ecm, prevista per i prossimi 14, 15 e 16 ottobre, è infatti stata delineata nei minimi dettagli. Definito, insomma, il programma dell’evento “Corpo, Mente, Cervello, Emozioni: la relazione oltre i “falsi” miti delle demenze”.

Sabato pomeriggio, nella sala rossa di Palazzo De Nobili a Catanzaro, il momento inaugurale, moderato dalla giornalista Maria Rita Galati. Un convegno nel corso del quale sarà presentato il libro “Il corpo nella demenza: la Terapia Espressivo Corporea Integrata”, la prima fatica letteraria di Elena Sodano edita dalla Maggioli. Presente anche la curatrice del volume, la giornalista Antonella Scalzi. Ad aprire i lavori della Prima nazionale sarà Francesca Mazzei scelta come madrina scientifica che, alle 16, porterà in primo piano la relazione oltre la cura. E sì, perché per Ra.Gi., e per tutti coloro che ruotano attorno alla Terapia Espressiva Corporea Integrata, messa a punto dalla dott.ssa Elena Sodano supportata dall’equipe educativa e terapeutico-riabilitativa presente all’interno del Centro Diurno Spazio Alzheimer, Parkinson, Demenze, meglio conosciuto come Al.Pa.De., la vera sfida va oltre l’abituale stimolazione cognitiva: puntano all’anima e alla simbologia corporea, unici strumenti a disposizione per capire e codificare quei disturbi del comportamento che spesso vengono sedati attraverso farmaci. Farmaci che spesso peggiorano anziché migliorare la relazione paziente-caregiver.

 Subito dopo la madrina scientifica, infatti, il neurologo Ferdinando Schiavo, che ha curato la presentazione del libro, relazionerà sul tema “Demenze: solo buio oltre la siepe? Esperienze di altra umanità nella cura”.

Offrire il miglior presente possibile ai malati di Alzheimer, Parkinson e altre demenze, dunque, con un occhio rivolto, però, a ciò che sarà. Ecco perché Alba Malara, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria Calabria, che ha curato le conclusioni del libro, si interrogherà sulle implicazioni future che la T.E.C.I. avrà nelle demenze. Ma a entrare nei dettagli della Terapia Espressiva Corporea Integrata nella malattia di Alzheimer e altre demenze sarà proprio Elena Sodano, colei che l’ha ideata e e che meglio di chiunque altro sa quanto sia importante l’interazione tra i malati e il Teci-terapeuta. Ecco perché proprio il corpo nella demenza sarà al centro del suo intervento. La giornata si chiuderà in musica con il concerto della soprano Rosaria Angotti, alla presenza della madrina artistica Tonia Santacroce. D’altronde, la musica è un elemento imprescindibile della Terapia Espressiva Corporea Integrata come spiegherà lo psicologo e musicista Andrea Galiano che, proprio per T.E.C.I. cura il progetto “Alzh 432Hz”.

Domenica 15 il secondo step della Tre giorni. I lavori si svolgeranno, dalle 9 alle 18, sempre nel capoluogo di regione, presso la sala convegni dell’hotel Guglielmo. Presentare e introdurre sarà il compito di Elena Sodano. Poi sarà la volta di Alba Malara che domenica riprenderà il microfono per relazionare sul tema “La dimensione dell’anima nei pazienti con demenza”. A seguire il direttore dell’Unità operativa di Psichiatria dell’Azienda ospedaliero universitaria Materdomini, Pasquale De Fazio, si concentrerà su depressione e demenza per delineare il ruolo dello psichiatra nella diagnosi differenziale. “Demenza e plasma marino” sarà invece il tema trattato da Roberto La Cava, geriatra dell’Unità di valutazione Alzheimer per i disturbi cognitivi-demenze al poliambulatorio Umberto I dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.

Full immersion a tutto campo, dunque, con Sebastiano Cavallaro, direttore dell’Istituto di Scienze Neurologiche del Consiglio nazionale delle Ricerche, che si concentrerà sul contributo della genomica alla neurodegenerazione e alla demenza. “La farmacovigilanza nel paziente con demenza” sarà, invece, il tema centrale della relazione targata Pietro Gareri, geriatra e responsabile dell’ambulatorio Demenze e Fragilità dell’Asp di Catanzaro. Al microfono tornerà anche Ferdinando Schiavo, autore del libro Malati per Forza con una relazione dal titolo molto eterodosso ovvero “Corpo, Mente, Cervello, Farmaci e Parole. Un eretico dice…”. Una breve pausa pranzo e i lavori riprenderanno da Amalia Talarico, assistente sociale dell’Unità di valutazione Alzheimer dell’Asp di Catanzaro, che focalizzerà la sua attenzione sul l’aiuto da fornire alle famiglie dei malati di Alzheimer e demenze. Proprio quelle famiglie che sono parte integrante di T.E.C.I., il metodo di cui, alle 14,30, parlerà ancora Elena Sodano, responsabile dello Spazio Al.Pa.De. Si tratta, d’altronde, di una terapia già sperimentata, i cui risultati saranno illustrati dalla psicoterapeuta e psicologa Carla Putrino. Di mente iconoclasta e mente creativa parlerà poi Carlo Fanelli, docente di discipline dello spettacolo Dams all’Università della Calabria.

Poi le testimonianze, con due familiari che racconteranno le loro esperienze, e la discussione finale. Non prima però dell’intervento di Caterina Calomino, psicologa psicoterapeuta dell’Asp di Cosenza, chiamata a discutere del tema “Il corpo relazionale e terapeutico nella demenza”.

Si arriverà così alla giornata conclusiva di lunedì 16 che sarà celebrata, dalle 8,30 proprio al centro Ra.Gi. in viale Magna Grecia a Catanzaro. Un vero e proprio corso dal titolo “Il corpo al centro della cura nelle demenze”. Ed Elena Sodano illustrerà l’importanza e il ruolo del corpo posto al centro della T.E.C.I. terapia.

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IL CORPO NELLA DEMENZA

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