Dalla pagine Facebook di Villa Adelchi:
“Chi lo dice che per le persone che arrivano nella fase finale della malattia di Alzheimer non ci sia più nulla da fare? Di certo in questa fase non si possono più attivare stimolazioni di carattere cognitivo, il cervello oramai atrofizzato non consente alcun movimento al corpo del paziente, ma non per questo le persone con malattia di Alzheimer non sono più in grado di sentire, di percepire e di ascoltare.
Villa Adelchi del gruppo Citrigno ha deciso di adottare per i suoi pazienti ma in particolare per i pazienti con demenze, il metodo TECI creato dalla dott,ssa Elena Sodano per continuare a dare dignità alle persone con malattia di Alzheimer e altre demenze che altrimenti sarebbero condannate ad una non vita.
Questo rappresenta l’eccellenza di una sanità privata calabrese che non si rassegna e di una relazione di cura che va oltre ogni il limite della malattia”
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