Il corpo delle persone con demenze manifesta il suo spazio, uno spazio che non è geometrico. Il corpo delle persone con demenze manifesta il suo tempo, un tempo che non è cronologico. Si tratta di un involucro VIVO che riesce a raccogliersi in quel mondo- ambiente nel quale si manifestano le proprietà corporee delle persona demente e che sono proporzionali ai loro gesti e accompagnate da quelle parole che giungono fin dove giunge il suono della loro voce. E parlo di voce, non di linguaggio! Manifestandosi come corpo d’amore la persona con demenza gioca con il suo pudore, con la sua carne, con le sue vesti, con la sua stessa pelle. E in questo gioco incontra l’altro corpo, quello del terapeuta o del caregiver e nell’ incontro con quel pudore, con quella carne, con quelle vesti, con quella pelle, ritrova quello spazio di libertà che sente di potersi ancora permettere. Libertà, espressione, istinto, pulsione, desiderio, respiro. Elena
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