Di Daniela Amatruda
VIDEO | Presentato dall’Associazione Ragi Onlus, in collaborazione con l’Amc ed il Comune, il primo percorso sulle relazioni di cura con persone affette da deficit cognitivi per autisti dell’Amc, vigili del fuoco e polizia municipale.
Io so come fare, e tu? Per “accorciare le distanze” tra le persone affette da diverse forme di demenza, quali Alzheimer, Parkinson e demenze vascolari, l’Associazione Ragi Onlus, guidata da Elena Sodano, ha avviato, di concerto con l’Azienda per la mobilità cittadina (Amc) di Catanzaro, un progetto per consentire agli autisti di poter conoscere l’approccio più adeguato e saper instaurare una particolare relazione di cura nei casi in cui tra i propri utenti ci sia una persona con patologie neurodegenerative. Un’idea che ha “contagiato” anche altri comparti. Dopo l’avvio del primo corso di formazione con l’Amc, partiranno anche i corsi con i Vigili del fuoco e la Polizia municipale. Il progetto è stato presentato ieri dalla presidente Sodano e dall’Amministratore unico dell’Amc, Giorgio Margiotta all’interno della sala d’attesa della storica funicolare di Catanzaro. All’incontro hanno preso parte il vicesindaco Ivan Cardamone, il presidente del forum provinciale del Terzo settore Giuseppe Apostoliti, il comandante dei Vigili urbani Amedeo Cardamone ed il funzionario del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Catanzaro, Luigi Ricci.
Il progetto
Si tratta di un aiuto concreto per la sua utilità operativa, ma soprattutto per la valenza umana che questo progetto potrebbe avere anche su tutto il territorio calabrese per creare un percorso dove i cittadini abbiano la possibilità di trasformarsi in una rete comunitaria capace di accogliere e coinvolgere le persone con demenza e dove ascolto, inclusione, comprensione, accoglienza, non siano solo parole inconsistenti, ma interventi concreti da offrire alle persone con le demenze e alle loro famiglie. Questa la sfida lanciata dalla Federazione Alzheimer Italia e che la Ragi ha accolto ed avviato nella città di Catanzaro diventata, lo scorso giugno, una città amica delle demenze, Dementia Friendly Community. Così come avvenuto anche a Cicala (Cz).
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