Stasera voglio salutarti mentre starai pensando di salire in sella della tua Harley Davidson per andare a trovare il tuo “posto delle fragole” e là riposare.
Perché sarai stanco, deluso, triste.
La stanno aspettando in molti questa tua partenza sai?
Da un momento all’altro, perché “non c’è più niente da fare”. Dicono.
Eppure noi tutti ti aspettiamo Drago! Perché confidiamo nella forza del tuo cuore. Pensa, scompiglieresti mille progetti!!! E che sorpresone che faresti! Un bell’occhiolino ed eccoti ancora a fare mille smorfie e versacci con la bocca.
Quel tuo cuore. Scoppiato così all’improvviso di dolore, di rabbia, di disperazione, di noia, di incomprensioni.
Quel cuore che, sono sicura, ha lottato contro regole alle quali non volevi sottometterti. E me li immagino i tuoi occhi azzurri sgranati, increduli, giustamente rabbiosi, mentre il tuo corpo si dimenava in segno di ribellione. Giusta e sacrosanta ribellione.
Ma per questo, quel tuo cuore, è stato punito.
Ma tu non sei mai stato un uomo che poteva sottomettersi.
L’hai comandata tu questa vita, come hai voluto.
E continuerai a comandarla.
Perché quel tuo cuore ci consegna a mani tese l’assurda verità della illogicità umana. Quando l’umano fragile è un niente.
Noi non aspetteremo quel… “da un momento all’altro”.
Perché continuerò a lottare contro chi ti ha spezzato questo sorriso così come è successo per altri tuoi ignari compagni di cammino.
La delusione arriva quando decidi di deporre le armi, quando non hai più voglia di insistere o spiegare. Perché sai che non ti capirebbero. E così ti ritiri, si chiude il sipario, si spengono le luci, finisce lo spettacolo.
Ma il nostro spettacolo Pasquale, non finirà.
Perché non è questo il tempo.
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