La Corajisima era una curiosa bambola di pezza, che faceva la sua comparsa sugli usci delle case dei borghi calabri il giorno della morte di Re Carnevale (il mercoledì delle ceneri). Identificata dalla tradizione come moglie o sorella di Carnevale, la Corajisima rappresenta l’austerità dopo i bagordi carnevaleschi e l’inizio del periodo di quaresima che precede la Santa Pasqua.
Con l’aiuto dell’esperto Andrea Bressi, giovane ricercatore delle antiche tradizioni in Calabria ed esperto della storia della Corajisima, reduce da un convegno nazionale sull’argomento, gli ospiti del Centro Diurno Spazio Al.Pa.De. (Alzheimer Parkinson Demenze) gestito dalla Ra.Gi. Onlus si cimenteranno nella realizzazione della Corajisima. All’interno del Centro, fervono i preparativi per la ricerca dei materiali da recupero da utilizzare, come da consuetudine, nella costruzione della bambola.
L’antica e affascinante tradizione della Corajisima rivivrà ancora una volta e gli ospiti del Centro faranno un salto nel passato, riscoprendo le consuetudini della loro infanzia.
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