Due firme importanti del giornalismo italiano – Aldo Grasso sul Corriere della Sera Andrea Fagioli su Avvenire – parlano anche della visita che Domenico Iannacone ha fatto nel nostro Centro Diurno RaGi.
E lo fanno con una parola che oggi più che mai risuona forte: Coraggio.
Coraggio di parlare di Alzheimer e demenze senza filtri, senza inibizioni, senza pietismi.
Coraggio di farlo insieme alle persone con demenza e di ascoltarle come Persone. Di trattarle come Persone
Iannacone, nei suoi giorni con noi, è stato Potente perché vero.
Non ha edulcorato, non ha travestito. Ha guardato negli occhi i nostri ospiti e ci ha parlato.
Senza barriere, senza paura.
Per fare questo non basta il talento. Serve Umanita. Serve Libertà.
E se oggi se ne parla sulla stampa nazionale, è perché qualcosa di diverso abbiamo detto.
Una verità è venuta a galla.
Le persone con demenze possono avere un Progetto di Vita.
E noi, che lo costruiamo ogni giorno, non possiamo che esserne fieri.
Grazie a chi ha avuto il coraggio di guardare. E di raccontare. 
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