di Mediatica Comunicazione – Un dispositivo anti-smarrimento messo a punto da studenti per contrastare gli effetti negativi del “wandering”, cioè le crisi che colpiscono le persone che soffrono di demenze facendo perdere loro l’orientamento e portandole a vagare senza meta e senza coscienza.
E’ questo l’esito del progetto curato dall’associazione “Ra.Gi” di Catanzaro, che si occupa dell’assistenza con metodi innovativi e non farmacologici di persone con Alzheimer o Parkinson, e dall’Istituto tecnico industriale “Scalfaro” del capoluogo calabrese, che da alcuni mesi hanno attivato una sinergia finalizzata alla sensibilizzazione sui temi e sulle problematiche legate ai vari tipi di demenza.
Il progetto è stato presentato in un incontro didattico-intergenerazionale, dal titolo “Mai ti perderò” che si è svolto nell’aula magna dell’Itts “Scalfaro” di Catanzaro.
A illustrare sotto il profilo tecnico il dispositivo, realizzato dagli studenti delle quinte classi è stato il docente di Informatica dell’’istituto, Raffaele Teducci, la professoressa Sabrina Rocca ed Elena Sodano, giornalista e presidente dell’associazione “Ra.Gi”.
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