Ieri sei entrata per la prima volta nel nostro centro diurno. Bella, bellissima donna di 60 anni con una “finalmente” esatta diagnosi di demenza fronto temporale con un aggravante che onestamente la tua ancora giovane vita non meritava. Cercheremo di superare il tutto. Insieme. Ma la prima diagnosi che i tuoi famigliari hanno avuto era di depressione. Forse più leggera della tegola di Demenza. E per circa un anno sei stata curata con i farmaci antidepressivi. Ma non sei la sola ad avere avuto una diagnosi errata.
ESISTONO TRATTI MOLTO SIGNIFICATIVI CHE AIUTANO A DIRIMERE I DUBBI DIAGNOSTICI. Quindi FAMIGLIE ATTENTE e cercate di osservare bene il vostro caro quando lo accompagnate da chi è deputato a fare diagnosi. Ricordate che un medico non conosce la persona che ha difronte meglio di voi. E di certo non conoscerà la sua storia personale.
1) Nella storia della persona depressa spesso si evidenziano stati di nervosismo, agitazione, che sono più rari nella persona con un esordio di demenza Alzheimer o Dft. In quest’ultimo caso è magari la confusione a generare un lieve stato di nervosismo, quindi cercate sempre di capire la causa scatenante del malessere;
2) la persona depressa in genere descrive con grande minuzia i propri disturbi, le persone con demenze, sono invece più sommarie, si può percepire al pochezza e la confusione del linguaggio
3) le persone depresse enfatizzano le incapacità, le persone con demenze le dissimulano, a volte con giri di parole, mascheramenti di ogni sorta;
4) le persone depresse evidenziano, quasi con gusto, i propri insuccessi, le persone con demenza si compiacciono delle proprie azioni spesso povere e insignificanti;
5) le persone con depressione non si impegnano nelle piccola cose, le persone con demenza si sforzano di più;
6) le persone con depressione non cercano di tenersi efficienti, le persone con demenze, prendono appunti per ricordarsi, tentano ogni artifizio per puntellare le loro lacune mnesiche;
7) le persone con depressione diventano asociali modificano l’affettività, l’umore, le persone con demenza mantengono in gruppo un comportamento pressocchè normale, la sfera affettiva è improntata a maggior superficialità e labilità. Dal punto di vista delle finzioni cognitive e intellettuali l’attenzione e la concentrazione nei primi non scade come si scopre invece nelle persone con demenza;
8) NON SO è una risposta tipica delle persone con depressione, mentre le persone con demenza sparano di getto anche una risposta sbagliata, usano spesso giri di parole, circonlocuzioni.
9) I vuoti di memoria sono più frequenti nelle persone con depressione più a causa di motivi psicologici o neurologici, mentre la perdita della memoria recente è più grave nelle persone con demenze.
10) La notte tutti i disturbi sono più frequenti e accentuati nelle persone con demenza che nei depressi.
Non c’è dubbio che alcune persone dementi possono avere anche delle sfumature depressive prima o poi.
Ma qualche accorgimento in più care famiglie non guasta.
Buona giornata: Elena
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