C’è un microcosmo in questa emergenza che non rispetterà alcuna regola, a cui non puoi spiegare decisioni e che ha bisogno, oggi più che mai, di strategie diverse da adottare per mantenere intatto un equilibrio conquistato giorno dopo giorno.
C’è un microcosmo in questa emergenza che paga e che pagherà le conseguenze di decreti giustissimi, ma che forse non possono omologare tutti.
In questo microcosmo convivono le persone con Demenze e le loro famiglie che non possono essere lasciare doppiamente da sole più di quanto già non lo siano anche senza questa ondata di giusto panico relazionale.
A seguito del decreto emanato dal Governo, molti centri diurni per le persone con Demenze sono stati chiusi, rimandando al mittente, ossia alle famiglie gli ospiti.
A tutto ciò si aggiunge l’impossibilità, a tempo indeterminato, di queste persone di usufruire di tutte le terapie psicosociali necessarie per il loro equilibrio emotivo e psicologico.
Nell’ordinanza si consiglia di mantenere in casa le persone con più di 65 anni e gli anziani con gravi patologie.
Nelle regole generali si consiglia di evitare i baci e gli abbracci, di mantenere le distanze di sicurezza di almeno un metro, di non stringere le mani.
Ma tutto ciò non è possibile spiegarlo o applicarlo con le persone con Demenze che non sanno cosa sia il rischio del coronavirus e come al solito vanno contro ogni soluzione per loro ritenuta restrittiva.
Gli ospiti dei nostri centri diurni non sono solo anziani over 65. I nostri ospiti sono anche giovani con demenze precoci.
A nessuno di loro puoi dire di non uscire e di stare tranquilli in casa, a nessuno di loro puoi dire di starti lontano, a nessuno di loro puoi evitare di guardarli negli occhi per tranquillizzare il loro animo irrequieto, a nessuno di loro puoi non prendere la mano e dire “coraggio sono ancora qui”, a nessuno di loro puoi rifiutare un abbraccio.
A nessuno di loro puoi far capire un rifiuto. Lo percepiscono a pelle senza capire perché lo stai facendo.
La relazione a distanza con le persone con Demenze non funziona!
E allora a noi, spetta a noi il compito di trovare le giuste strategie per cercare di arginare quella pandemia emozionale dalla quale li abbiamo sempre protetti
#PersonenonsoloAnziani.
#PersonenonsoloDementi
#demenzecelafaremo
Add Comment